Il monte Semprevisa

Una bella e panoramica via per salire la cima più alta dei Lepini.
Sul Semprevisa salendo da Sud; un bel percorso su una dorsale molto panoramica. Il monte Pizzone e il monte Erdigheta, che incontro lungo la dorsale prima della vetta principale del gruppo, sono spettacolari pulpiti verso i Tirreno e verso la pianura pontina. Anche le catene secondarie sanno offrire giornate e scorci gratificanti.


Alla scoperta di un altro interessante angolo dei Monti Lepini per raggiungere il Monte Semprevisa da sud, attraversando la panoramica dorsale dei monti Pizzone ed Erdigheta: un’escursione facile che occupa una mattinata attraverso una pluralità di ambienti diversi ed interessanti, praticamente un concentrato di questo gruppo montuoso. Si parte dall’Eremo di Sant’Erasmo, un luogo ameno raggiungibile in auto con una strada ben tenuta che dall’abitato di Roccagorga conduce al complesso religioso immerso in bel bosco di lecci e querce; adiacenti all’eremo ci sono tavoli e panche da picnic, un ostello ed una taverna, segni di una discreta frequentazione nella bella stagione. L’escursione prende avvio dallo spiazzo di fronte agli edifici lungo una mulattiera adiacente alla strada asfaltata che sale gradatamente con qualche tornante sino a raggiungere un recinto; qui la si lascia in direzione di alcuni segnavia che indicano il sentiero che si inerpica piuttosto ripido sino ad intercettare la dorsale che sale verso il Monte Pizzone. Usciti dal bosco dopo una breve ma intensa salita si esce allo scoperto e si prosegue lungo il filo della dorsale seguendo i frequenti segnavia che portano a superare senza alcuna difficoltà qualche tratto roccioso mentre il percorso si fa sempre più panoramico; si giunge quindi alla base di uno sperone che si affronta agilmente grazie ad una scaletta di legno sapientemente ancorata all’interno di una fenditura. Passato questo tratto ci si immette in una valletta alla base dell’impianto sommitale del Pizzone di cui si osserva la verticalità mentre con un ultimo traverso un pò sconnesso si guadagna la cima da cui si apre un notevole panorama verso le coste del Mar Tirreno con vista sul promontorio del Circeo e le isole Pontine; non distante si nota la cima dell’Erdigheta che si raggiunge percorrendo una piacevole cresta avendo al lato il vallone digradante che conduce all’omonimo pianoro. Sempre guidati da frequenti segnavia a terra si scende ad una sella e quindi si risale in direzione del bosco che ammanta per intero la dorsale del Monte la Croce offrendo un tratto di escursione immersi in una fitta faggeta popolata da diversi alberi di importanti dimensioni e vetustà; terminato il tratto in piano il sentiero con qualche svolta prende un pò di quota sino a portarsi fuori dalla macchia, ormai nei pressi della cima del Semprevisa di cui si nota subito il grosso mucchio di pietre che sostiene la croce sommitale. Raggiunta la cima, che si presenta vasta e piatta, si apre un panorama che spazia in ogni direzione non essendoci ostacoli attorno ad impedire la vista: da un lato si distendono le colline e poi la pianura sino alle coste tirreniche, dall’altro si osservano le catene montuose che si snodano verso l’interno mentre di fronte sono i monti Malaina e Gemma, altre due cime significative dei Monti Lepini.